mercoledì 22 giugno 2005

22/06/2005 | L'EZLN decreta l'allarme rosso in Chiapas


CHIAPAS - Attraverso un comunicato urgente datato 19 giugno 2005, l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale ha dichiarato lo stato di allarme rosso su tutto il territorio ribelle. Una tale disposizione registra due soli precedenti, di cui l'ultimo nel 1995, a seguito della diffusione, da parte del governo, dei nomi di alcuni presunti comandanti zapatisti e subito prima della pesante controffensiva delle truppe governative. Nel testo diffuso dalla Comandancia si dispongono l'acquartieramento delle truppe regolari, il passaggio in clandestinità delle giunte di buon governo, e si invitano i cooperanti internazionali a lasciare i territori. Tra le altre misure urgenti, si comunica la sospensione delle trasmissioni di Radio Insurgente e la chiusura del Centro di Informazione Zapatista (CIZ). Nei due comunicati successivi diffusi il 20 giugno si spiegano le ragioni dell'allarme disposto a tutela di una consultazione generale interna convocata dal CCRI-CG dell'EZLN (sempre nel 1995, le truppe federali contrattaccarono approffittando di un analogo momento di consulta interna all'EZLN). Il comando generale ha richiamato l'intera composizione dell'esercito insurgente a confronto sulla nuova fase del contesto politico messicano e sulla proposta di "un nuovo passaggio nella lotta, un passaggio che implica, tra le altre cose, di rischiare di perdere il tanto o il poco che si è ottenuto e che si acutizzino la persecuzione e la vessazione contro le comunità zapatiste". Si informa anche dell'avvenuta riorganizzazione politico-militare interna all'EZLN che, iniziata nel 2002 ha portato l'intera struttura "nelle condizioni di sopravvivere ad un attacco o ad azioni del nemico, che distrugga la nostra dirigenza attuale, o che tenti di annientarci totalmente. Massima è l'attenzione della società civile internazionale. Nelle prime comunicazioni ufficiali il governo messicano nega sia stato fatto nulla che abbia potuto provocare una simile reazione dell'EZLN e sostiene che la situazione attuale in Chiapas sia "di assoluta normalità". Ma dal Centro per i Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas giungono le prime conferme di consistenti movimenti dell'esercito messicano e della ripresa delle attività dei gruppi paramilitari. Negli ultimi giorni il governo messicano aveva rilanciato la campagna contro il narcotraffico affermando di aver distrutto tre piantagioni di marijuana all'interno dell'area di influenza dell'EZLN. Solo il 19 maggio la Banca Bilbao Vizcaya-Bancomer aveva congelato i conti dell'associazione Enlace Civil (riconosciuta per il suo sostegno alle comunità zapatiste) per "riciclaggio di denaro sporco". Queste le parole del Subcomandante Marcos, lunedì 20 giugno, sul quotidiano messicano "La Jornada": "Perché è l'ora di incominciare a lottare affinché tutti quelli che dall'alto disprezzano la storia e ci disprezzano, rendano conto, e paghino. Bene. Salute e attenzione, che in basso l'orologio segna l'ora sesta." Alcuni aggiornamenti a cura della redazione di Carta [audio (a cura di Amisnet)]: - "Allarme rosso. Ultime dal Messico" - "Allarme rosso in Chiapas. Prime reazioni dal governo" - "Chiapas. I segnali dell'offensiva dell'esercito messicano" - Altre notizie dal sito del quotidiano di Città del Messico, "La Jornada" - "Allerta! 12 anni di guerra all’oblio" di Vittorio Sergi, associazione Ya Basta! - "La (impossibile) Geometria del Potere in Messico." La Jornada, 20 giugno Leggi il comunicato del Subcomandante Marcos. - "Manca quel che manca" di Luis Hernandez Navarro (da "La Jornada", 21 giugno) - "Alcune possibili ragioni per comprendere l'allerta rossa in Chiapas" di Ana Esther Ceceña (da "La Jornada", 22 giugno) - Visita il sito del Fronte Zapatista di Liberazione Nazionale I comunicati diffusi dalla Comandancia dell'EZLN negli ultimi giorni. - Comunicato del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno Comando generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale. Messico 19 giugno 2005. Al popolo del Messico Ai popoli del mondo Fratelli e sorelle: a partire da oggi, l’Esercito zapatista di liberazione nazionale ha decretato, in tutto il territorio ribelle, un allarme rosso generale. In base a questo comunichiamo quanto segue: Primo. - In questo momento si sta provvedendo alla chiusura dei Caracoles e degli uffici delle giunte di buon governo che si trovano nelle comunità zapatiste di Oventik, la Realidad, la Garrucha, Morelia e Roberto Barrios, e di tutte le sedi delle autorità dei diversi municipi autonomi ribelli zapatisti. Secondo. - Si sta procedendo anche all’evacuazione dei componenti delle diverse giunte di buon governo e delle ’autorità autonome, per la loro sicurezza. Da adesso e per un periodo indefinito eseguiranno il loro lavoro in forma clandestina e itinerante. Sia i progetti che il governo autonomo continueranno a procedere e lavorare anche se in condizioni diverse da quelle presenti fino ad ora. Terzo. - Nei diversi caracoles si manterranno in funzione i servizi di base di salute comunitaria. A fronte di questi servizi ci sono dei civili, che il CCRI-CG dell’EZLN solleva da ogni responsabilità per qualsiasi delle sue azioni future e per i quali esigiamo trattamento da popolazione civile e rispetto della loro vita, libertà e beni da parte delle forze governative Quarto. - Sono stati richiamati tutti gli elementi del nostro EZLN che stavano svolgendo lavoro sociale nelle comunità zapatiste e le nostre truppe regolari sono state acquartierate. Inoltre, sono state sospese per un tempo indefinito tutte le trasmissioni di radio insurgente, "la voce dei senza voce", in modulazione di frequenza ed onda corta. Quinto. - Contemporaneamente alla diffusione di questo comunicato, si esortano le società civili nazionali ed internazionali che si trovano in attività presso gli accampamenti di pace ed in progetti nelle comunità, a lasciare il territorio ribelle o, se è loro decisione libera e volontaria, di rimanere a loro rischio e sotto la loro responsabilità, concentrati nei caracoles. Nel caso di minorenni, la partenza e’ obbligatoria.. Sesto. - L’EZLN annuncia la chiusura del Centro di Informazione Zapatista (ciz) non senza prima ringraziare le società civili che hanno collaborato con esso, dalla sua formazione fino ad oggi. Il ccri-cg dell’EZLN solleva formalmente queste persone da qualsiasi responsabilità per le azioni future dell’EZLN. Settimo. - l’Ezln solleva tutte le persone ed organizzazioni civili, politiche, culturali, civiche, non governative, comitati di solidarietà e gruppi di appoggio che si sono avvicinati a noi dal 1994, da qualsiasi responsabilità per nostre azioni future. Ringraziamo tutti e tutte coloro che, con sincerità ed onestà, in questi quasi 12 anni hanno appoggiato la lotta civile e pacifica degli indigeni zapatisti per il riconoscimenti costituzionale dei diritti e della cultura indigeni. Democrazia! Libertà! Giustizia! Dalle Montagne del Sudest Messicano. Per il Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno Comando Generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale. Subcomandante Insurgente Marcos Messico, nel sesto mese dell’anno 2005 - Comunicato del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno Comando generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale Messico 20 giugno 2005 Al popolo del Messico Ai popoli del mondo Fratelli e sorelle: Primo. - Com’è stato reso pubblico, a partire dal giorno 19 giugno del 2005, l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, ha stabilito allerta rossa generale in territorio ribelle. La ragione di questa allerta rossa generale è che il Comunicato del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando generale dell’Ezln ha richiamato a consulta le sue truppe insurgenti, tutti i comandanti e le comandanti, i responsabili regionali e locali, e le sue basi di appoggio. Questa allerta rossa è una misura precauzionale difensiva. Come si ricorderà, nel febbraio del 1995, mentre l’Ezln stava svolgendo una consultazione interna, fu attaccato dalle forze governative, in quella occasione, il tradimento fu compiuto da ernesto zedillo ponce de león (allora titolare dell’esecutivo federale ed oggi impiegato in imprese multinazionali) ed Esteban Moctezuma Barragán (allora segretario di governo ed oggi impiegato di Salinas Pliego). Secondo. - In questa consultazione interna... la direzione dell’Ezln riconosce i sacrifici, disponibilità ed eroismo delle sue basi di appoggio, dei responsabili, miliziani e miliziane e degli insurgentes e insurgentas, per questi quasi 12 anni di guerra e resistenza, tutte le cose buone che abbiamo fatto e ottenuto è stato grazie a tutti loro. Gli errori commessi sono di responsabilità esclusiva della dirigenza zapatista. il CCRI-CG dell’Ezln sta presentando ai suoi membri un bilancio della fase in cui si trova la nostra organizzazione ed una analisi della situazione nazionale attuale. Inoltre, sta proponendo alle sue basi di appoggio, che costituiscono il comando supremo del nostro movimento, un nuovo passo nella lotta, un passo che implica, tra altre cose, il rischio di perdere il tanto o poco che si è ottenuto, e che si acutizzino la persecuzione e la vessazione contro le comunità zapatiste. Per questo, parlando con i suoi componenti, l’Ezln riconsegna la parola data il prima gennaio del 1994. Tutti gli e le zapatisti sono moralmente liberi di seguire o no l’Ezln nel suo prossimo passo su cui si terrà la consultazione, se sarà approvato dalla maggioranza. Terzo. - Non appena conclusa questa consultazione interna, informeremo del suo risultato l’opinione pubblica nazionale e internazionale. Democrazia! Libertà! Giustizia! Dalle montagne del sudest messicano. Per il Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno Comando generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale. Subcomandante insurgente Marcos Messico, nel sesto mese dell’anno 2005 - Comunicato del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno Comando generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale Messico 20 giugno 2005 Al popolo del Messico Ai popoli del mondo Fratelli e sorelle: Primo e unico - vi informiamo che, dalla metà dell’anno 2002, l’Ezln è entrato in un processo di riorganizzazione della sua struttura politico-militare. Questa riorganizzazione interna è ora terminata. Siamo nelle condizioni di sopravvivere ad un attacco o ad azioni del nemico, che distrugga la nostra dirigenza attuale, o che tenti di annientarci totalmente. I livelli di comando ed il trasferimento di responsabilità sono stati stabiliti con chiarezza, così come le azioni e le misure da prendere nel caso di aggressione da parte delle forze governative e dei loro paramilitari. Il CCRI-CG dell’Ezln comunica che è in condizioni di continuare a dirigere la lotta zapatista, anche se perde, sia per carcere, per morte, o per sparizione forzata, una parte o la totalità della sua attuale dirigenza nota pubblicamente. È tutto. Democrazia! Libertà! Giustizia! Dalle montagne del sudest messicano per il Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno Comando generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale Subcomandante Insurgente Marcos Messico, nel sesto mese del 2005 (Traduzione Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)