venerdì 29 aprile 2005

29/04/2005 | Radio La Colifata alla Rassegna “Malati di Niente"


Radio La Colifata alla Rassegna "Malati di Niente". Tavola rotonda "L’istituzione negata: prove tecniche di rivoluzione". Proiezione del video inedito "La Colifata". JESI - Sabato 7 maggio, ore 17.00 al Palazzo dei Convegni con Alfredo Olivera e Hugo Lopez di Radio La Colifata, insieme a Simonetta Di Girolamo dell’Atelier du non-faire di Parigi, Radio Fragola di Trieste e Gilbero Maiolatesi della Comunità Soteria in collaborazione con l'Associazione "Ya Basta!". Proiezione del video inedito “La Colifata”, vincitore del primo premio al I° Concorso nazionale di audiovisivi sulla salute mentale, "Un Altro Sguardo è possibile" a Nocera Inferiore, 11/12 marzo 2005 (V. Monti e M. Morrone). UN’ ESPERIENZA DA ASCOLTARE Radio La Colifata di Buenos Aires Un progetto politico, etico-terapeutico ed estetico. La delegazione di Ya Basta! (presenti alcuni operatori della Comunità Riabilitativa Soteria) nella carovana di ottobre a Buenos Aires ha fatto una visita all’ospedale psichiatrico Josè T. Borda, perché qui si svolge un’ esperienza veramente da ascoltare: LT 22 Radio “La Colifata” (che in un linguaggio popolare argentino significa “matto” in senso affettuoso) trasmette una volta a settimana dal cortile dell’ospedale. I pazienti gestiscono la radio nata da un progetto che nasce 13 anni fa da una proposta dello psicologo Alfredo Olivera, che li affianca e coordina. La radio come metodo di promozione di salute si è consolidata e ha permesso un importante lavoro fra comunità esterna e gli utenti del Borda, dando la possibilità di relazionarsi e interagire. Tutto ciò serve a riflettere sui problemi della malattia mentale e sui miti che si formano sulla follia, e soprattutto all’agire concreto degli ascoltatori, e anche degli operatori della comunicazione. C’è una mutua collaborazione in questo progetto che Alfredo definisce progetto politico, etico-terapeutico ed estetico, il dolore si rielabora in metafora e viene data una intenzionalità da parte di chi ascolta, e una risposta, essenziale per la relazione umana. Quindi l’estetica permette di aprire un canale, un feed-back, dove due parti si ascoltano, comunicano e costruiscono soggettività. Anche in Italia si è attivata una simile esperienza: Rete 180 e Radio Fragola, la voce che sente le voci. Apriamo insieme tante “Colifate” per buttare i muri delle emarginazioni. Il compito è quello di darci la possibilità di vivere senza la paura di conoscerci come esseri umani. Associazione Ya Basta! Marche - PREGIUDIZI SENZA CONFINI L ’importanza di superare i pregiudizi non si può fermare con delle barriere geografiche.Ogni individuo deve essere tale ovunque si trovi. I pregiudizi, ricordatelo non hanno confini. Pregiudizi senza confini dunque? C’è chi lotta senza barriere: Italia come Argentina, Jesi come Buenos Aires, Malati di Niente come Radio La Colifata. Una sfida contro l’emarginazione. Radio La Colifata : una voce potente che si leva dall’ospedale psichiatrico Josè. T. Borda di Buenos Aires dove il manicomio toglie dignità e diritti alle persone. Realtà quella, (che come fu in Italia prima della approvazione della legge 180) che rincorre spettrali meccanismi di annullamento. Il disturbo mentale è una “taglia” data dalla società che da l’obbligo a troppi di tagliare ogni diritto umano, ridurre l’individuo ad un involucro che contiene ciò che proprio alla società non serve. In quell’ospedale Radio La Colifata squarcia lo stigma dando voce a quelle persone alle quali la società “sana” ha tolto ogni speranza e cucito le bocche per non essere disturbati. I pazienti dell’ospedale Josè T. Borda saranno presenti nella V edizione della rassegna Malati di Niente, le loro voci faranno parti del grande coro di quelle persone che lavorando per promuovere una tolleranza a un problema che non dovrebbe neppure essere considerato tale: la malattia mentale. La Colifata trasmette dal giardino dell’ospedale anche quando piove, con mezzi irrisori nonostante Manu Chau abbia tenuto a Barcellona un concerto per la raccolta di fondi a favore dell’ampliamento della radio. I soldi raccolti, in quella circostanza sono stati usati per costruire uno studio radiofonico per ora non ancora terminato. Radio La Colifata può essere ascoltata tramite internet sul sito www.lacolifata.org . Questo è un passo verso un’integrazione che in Argentina è pressoché inesistente dato, appunto, la realtà manicomiale. Oltre tutto lo scambio telefonico fra gli utenti speaker e ascoltatori è un modo sano, costruttivo, critico di relazionarsi. Malati di Niente in egual modo raccoglie le urla di persone che vogliono essere semplicemente tali. Malati di Niente nasce dal bisogno di integrare la realtà psichiatrica a quella cittadina, a tal proposito la Comunità Soteria, la Cooss Marche , il DSM di Jesi, il Comune di Jesi, con la collaborazione del csa TNT, Associazione "Ya Basta!", SRR/CD Asiamente, Centro Sollievo, Coop Zanzibar, Teatro Pirata, stanno trascinando un percorso importante nel quale la Rassegna Malati di Niente è una sorta di filo d’ Arianna da seguire per arrivare dai manicomi chiusi fino a delle menti aperte.Una esperienza impedibile,come sempre, quella di Malati di Niente dove tutti possono gridare la speranza. …I Muri, anche quelli dei manicomi, possono essere rasi al suolo, oppure inoltrati, come per i pazienti del Borda , ma i muri più difficili da abbattere sono quelli del pregiudizio e quelli più difficili da innalzare sono quelli della tolleranza. Rachele Mancinelli Integrante del comitato di redazione del giornale Capo Horn (periodico di resistenza mentale) www.asiamente.it - Leggi l'articolo "Carovana Ya Basta! Una visita a Radio La Colifata." - Leggi del Festival "Malati di Niente" sul sito di Radio LA COLIFATA.