giovedì 31 ottobre 2013

eco/mercato - via gallodoro 68/ter - sca tnt jesi


All’interno dello Spazio Comune TNT è nata l’esigenza di trovare risposte concrete alla crisi.
Da qui la proposta di realizzare una serie di appuntamenti che vogliono far rivivere l’idea del mercato come luogo pubblico di scambio e produzione, come spazio in cui è possibile costruire nuove relazioni e un diverso modo di socializzare per sfuggire alla regola imperante della produzione e del consumo impersonale in luoghi senz’anima come i supermercati.
Il quartiere di Via Gallodoro, periferia urbana dove sono stati collocati tanti ipermercati delle grandi catene di distribuzione, ci è sembrato un’ottima collocazione per far vivere un luogo in cui si realizzi un rapporto diverso tra prodotto e consumatore, non alienato e passivo ma diretto e consapevole, restituendo una dimensione umana ad una zona di Jesi in cui le persone passano, ma non “abitano”, transitano e non si incontrano.
Frutto di una collaborazione tra lo Spazio e un gruppo di contadini/produttori della Vallesina nasce così l’ECO-MERCATO, come punto di aggregazione e di partenza, per tutta una serie di attività che mirano a coinvolgere la collettività e soprattutto il quartiere.L’ ECO-MERCATO è un mercato attento alla sostenibilità e all’impatto ambientale.

"Le immagini senza muri della radio comunitaria" Jesi Palazzo dei Convegni Corso Matteotti 8, 9 e 10 novembre


Mostra fotografica di Radio senza muri...... un viaggio intenso fra le
immagini di 20 mesi di trasmissioni della radio comunitaria, in un vero
incontro con l'Altro e con le diversità, con la necessità di costruire
insieme un modo diverso di comunicare e relazionarsi, un luogo di incontro
rivolto a tutti coloro che trovano nella capacità di esprimersi, nella
ricerca della propria soggettività e nella dignità di avere parola il
benessere, e condividere questa esperienza con chi non riesce a farlo.

Venerdi 8 novembre, apertura dalle 17 alle 20, ma alle 18 inauguriamo la
mostra con un brindisi per festeggiare questi 20 mesi di trasmissioni .....

Sabato 9 novembre apertura dalle 10 alle 20 .... dalle ore 15 alle 19
diretta dall'interno della mostra

Domenica 10 novembre apertura 10 a 12 e 16 a 20....

spot mostra http://youtu.be/cM9p4wDF46c

diretta streaming
http://www.ustream.tv/channel/radiosenzamuri

Blog: http://radiosenzamuri.blogspot.it/

FB: http://www.facebook.com/radiosenzamuri

skipe: radiosenzamuri

Il servizio di RaiNews http://youtu.be/KPEZvMNUohk

per i podcast vai a
http://www.radioincredibile.com/component/search/?searchword=podcast&ordering=newest&searchphrase=all

SGUARDI dalla/sulla SIRIA Sabato 9 Novembre ore 16 Sala della Pace Via Rinalducci, 11 Fano

Dibattito e mostra fotografica con:

Fouad Roueiha: giornalista radiofonico, ideatore ed autore di trasmissioni di approfondimento, speaker e conduttore è project manager per azioni di cooperazione internazionale nel campo dei media.
Matthias Canapini:  fotografo - viaggiatore si è avvicinato alla realtà della guerra in Bosnia, è autore del reportage sui profughi siriani “I bambini di Atma”. Sta preparando “Verso est”, percorso fotografico in vari paesi.


Campagna Palestina Solidarietà - Ass. Giustizia e Pace onlus

Gruppo Fuoritempo - Ass. Culturale Mammut

venerdì 31 maggio 2013



Guerra e flussi migratori, diritti negati e respingimenti alla frontiera del porto di Ancona.
Il 20, 21 e 22 giugno 2013, l’Ambasciata dei Diritti organizza tre giorni di incontri, proiezioni e concerti in occasione della giornata mondiale del rifugiato.
Le iniziative si inseriscono nel progetto Open Doors sullo status del sistema di accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo: il progetto fornirà a cittadini dell'Unione europea, responsabili politici e all'opinione pubblica un monitoraggio sul sistema d'inclusione sociale in Italia, Spagna Grecia, Ungheria e Cipro.

PROGRAMMA

Sabato 22 giugno dalle ore 20.00 – PORTO APERTO
BANCHINA 13 porto di Ancona (calata piazza del Teatro)
“Riappropriarsi del porto, di quegli spazi isolati dalle reti, vedere il tramonto del sole sul mare dalla banchina, parlare di tutte le persone che cercano di arrivare al porto di Ancona in cerca di sicurezza e di una nuova vita”

CONCERTI:
FULL VACUUM - https://www.facebook.com/full.vacuum.9?fref=ts

NUJU https://www.facebook.com/nujuband?fref=ts

Inoltre banchetti informativi, “Open doors point” per conoscere i dati sul rispetto del diritto di asilo ad Ancona, area bar.

Venerdì 21 giugno ore 21.00 – Ambasciata dei Diritti via Urbino 18 Ancona
PROIEZIONE DEL FILM FIVE BROKEN CAMERA
di Emad Burnat (palestinese) e Guy Davidi (israeliano)

Il documentario palestinese ha vinto il Sundance Festival ed è stato il primo film palestinese candidato all’Oscar. La pellicola racconta la storia del piccolo,povero e angusto villaggio cisgiordano di Bili’n, che ha subito l’ulteriormente riduzione di territorio dalla costruzione del muro israeliano, che lo spacca in due. Il titolo fa riferimento alle cinque telecamere che l’esercito israeliano ha distrutto per impedire le riprese.

Sarà presente alla proiezione Ronnie Barkan uno dei tanti attivisti israeliani che si batte ogni giorno al fianco dei palestinesi per impedire la costruzione del muro dell’Apartheid, un muro di oltre 700 KM che divide la Palestina da Israele. Un muro che isola e imprigiona gli abitanti di Gaza, facendoli vivere in una prigione a cielo aperto.
Anarchists Against The Wall è nato nel 2003. Sin dalla sua nascita il gruppo ha partecipato a centinaia di manifestazioni. Condotte “con responsabili palestinesi che vivono nei villaggi soggetti ad espropri”. Manifestazioni congiunte perché “è un diritto dei cittadini israeliani resistere a tutte le azioni immorali compiute nel suo nome”. Disobbedienza civile e non violenza, perché “l'apartheid realizzata da Israele e la sua occupazione non finirà da sola; finirà quando sarà ingovernabile e inimmaginabile”.


Giovedì 20 giugno ore 11.00 - Partenza da Porta Pia
CONOSCERE IL SISTEMA DI SECURITY DEL PORTO

Le tre giornate dedicate ai rifugiati iniziano con la narrazione di quello che succede quotidianamente al porto di Ancona: controlli di sicurezza, persone che scappano, potenziali richiedenti asilo che non riescono ad accedere alle procedure, minorenni stranieri intrappolati nei traghetti provenienti dalla Grecia.
Come funziona le security del porto? perché ci sono le reti? come si può rendere il porto accogliente?
Iscrizioni: 3475349286 -3398102187 

mercoledì 15 maggio 2013

domenica 17 marzo 2013

Dall'Italia alla Tunisia - Carovana Liberté et Démocratie



Sono passati poco più di due anni da quando manifestazioni e proteste di grande intensità e forza hanno iniziato a ripetersi con continuità in Nord Africa e in Medioriente, generando dei cambiamenti storici con pochissimi precedenti.
A due anni di distanza, le situazioni nei vari Paesi, travolti dalle proteste, sono molto diverse ma vi si notano dei tratti comuni. Le grandi mobilitazioni della ‘primavera araba’ oggi si scontrano con forme politico-istituzionale che vorrebbero chiudere spazi di libertà e di costruzione di un futuro diverso.
Contro questa deriva sono riprese un po’ dappertutto, ma con grande forza e risonanza, in Egitto e Tunisia, le manifestazioni multitudinarie, le proteste in piazza che ci segnalano come la ‘primavera araba’ non sia stata solo una ventata passeggera ma come sia in corso una vera rivoluzione, con tutti i suoi flussi e riflussi, i suoi limiti e delusioni, le sue innovazioni e potenzialità, che si è radicata nelle modalità del vivere quotidiano di uomini e donne insofferenti alle rigide imposizioni, che rivendicano le libertà individuali come ‘status civile’ irrinunciabile.
Questa trasformazione, antropologica, sociale e multitudinaria si innesta su una pregressa - ora in caduta libera - crisi economica.
Per scambiare esperienze percorsi e desideri con chi sulle coste del nostro mediterraneo sta affermando con determinazione che indietro non si può tornare, che richiede a gran voce giustizia sociale, libertà e democrazia reale saremo al Forum Sociale Mondiale a Tunisi.
Continueremo la nostra presenza visitando nel sud della Tunisia le realtà di base che stanno dando vita ad esperienze concrete di informazione libera attraverso l'attivazione di tre media center che stiamo attivamente sostenendo.
La Carovana sarà presente a Tunisi per il Forum Sociale Mondialeche si svolge dal 26 al 30 marzo e dal 31 marzo si sposterà a Sidi Bouzid, Regueb e Menzel Bouzaiane.
- Promossa da:
In coalizione Associazioni Ya Basta
Emilia Romagna - yabasta.bologna@gmail.com tel. 0516493234
Marche - yabastamarche@libero.it tel. 3345804775
Nord Est - nordest@yabasta.it tel. 3403508437
Perugia - riccardo@yabastaperugia.org tel. 349 5821234
Per adesioni carovanatunisia2013@yabasta.it
Adesioni: Associazione Sport alla Rovescia Palestra Popolare TPO (Bologna), Polisportiva Assata Shakur (Ancona), Palestra Popolare Rivolta (Marghera), Polisportiva Independiente (Vicenza), Aut Side Social Football (Rimini), Polisportiva Ackapawa (Jesi), Polisportiva San Precario (Padova), Hic sunt leones Football Club (Bologna)
Partecipa Progetto Melting Pot Europa
Globalproject seguirà in diretta multimediale l'iniziativa
APPROFONDIMENTI
*  DA GLOBALPROJECT
PROGETTI ASS. YA BASTA PADOVA

lunedì 4 marzo 2013

La Palestina della convivenza. Storia dei Palestinesi 1880-1948 A Pesaro e Jesi (AN) una mostra fotografica promossa dalla Campagna Palestina Solidarietà e da Ya Basta Marche!


La Palestina della convivenza non è né uno slogan né un’utopia. La Palestina della convivenza è un accaduto al tempo stesso lontano e vicino. La Palestina della convivenza non è una forzatura, è un percorso che abbiamo costruito attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta e di chi l’ha fotografata.
Per conoscere un paese bisogna penetrare dentro lo sguardo di chi l’ ha vissuto, occorre accompagnare le sue genti nel quotidiano, mentre lavorano, mentre cantano, mentre sorridono, mentre soffrono o mentre resistono. Chi guarda gli scatti è doppiamente privilegiato. Non soltanto perché si esamina chi fotografa e chi viene fotografato, ma lo si fa soprattutto a posteriori. Perciò gli scatti sono stati raccontati nel loro intimo da didascalie che ne descrivono la biografia e ne sottoscrivono il contesto storico, culturale, politico e antropologico, che nella mente di chi fotografa e soprattutto di chi viene fotografato non è mai percepito nella sua totalità. Le persone e “le cose” ritratte in questi scatti hanno consegnato alla storia una testimonianza unica quanto veritiera per il solo fatto di essere stati fotografati.
Le persone si possono mettere in posa per il tempo di uno scatto, ma ciò che le fotografie ritraggono è un mondo reale che esiste ancor prima che la fotografia lo immortali, anzi la fotografia e il fotografo sono proprio attratti da quel mondo che li precede.
La Palestina della convivenza è una terra ricca e ospitale che vive e fa vivere le sue genti. Negli scatti di Karima Abud, la fotografa palestinese che visse a Nazareth fra il 1896 e 1955, incontriamo i volti della Palestina colta e borghese, emancipata e aperta alla vita e alla modernità. Negli scatti di Felix Bonfils scopriamo la Palestina urbana e rurale, con i suoi campi coltivati, con le sue fortificazioni maestose, con la sua varietà di persone e etnie.
Nell’archivio Assebat Association abbiamo una panoramica di una Palestina che cammina a braccetto con la modernità. Tutti gli scatti si erigono a testimoni parziali e inconfutabili di un paese vivace, inserito nel suo contesto regionale e internazionale, soggetto, come è naturale che sia, al flusso e riflusso di civiltà e culture.
Questo Percorso Fotografico, il più possibile documentato storicamente, ha l’intento di fornire informazione. Nulla è stato aggiunto né manomesso, è stato solamente letto a voce alta ciò che altri hanno scritto e hanno fotografato. Sarebbe legittimo chiedersi se si ha il diritto di riesumare quei volti, quei paesaggi e quelle vite, ma forse alla fine non è di diritto che si tratta bensì di dovere. Il dovere di ridare memoria alla memoria. Il dovere etico di riportare alla luce delle narrazioni che a lungo sono state accantonate.
La storia è una cosa seria e complessa, ecco perché bisogna andare a cercarla nei dettagli, non nelle gesta degli eroi e dei conquistatori, ma nelle mani di chi coltiva la speranza, negli sguardi di chi è ebbro di vita, nella fatica di chi ara la terra e accudisce l’olivo. Gli scatti senza parola alcuna gridano la loro verità, parlano alla nostra coscienza, denunciano il nostro distacco e la nostra indifferenza.
Ci chiedono : Dov’è ora la Palestina della Convivenza?
Rabii El Gamrani (Hawiyya, Centro di Documentazione sulla Civiltà Palestinese)
La mostra La Palestina della Convivenza, promossa dalla Campagna Palestina Solidarietà e da Ya Basta Marche in collaborazione con il Comune di Pesaro e con il Centro Interculturale per la Pace, sarà allestita a Pesaro (Palazzo Gradari, Via Rossini, 24), da Martedì 12 a Giovedì 21 Marzo dalle 16 alle 19.30. Sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. L'inaugurazione è prevista per Martedì 12 Marzo alle ore 21. Per le scuole è possibile prenotare visite mattutine contattando il numero 329 9423841.
Da sabato 23 a domenica 24 Marzo la mostra sarà a Jesi (Spazio Comune Autogestito TNT Via Gallodoro 68/ter, di fronte all'INPS), dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20. L'inaugurazione con aperitivo è per Venerdì 22 Marzo alle ore 18. L'evento è promosso da Ya Basta Marche, Spazio Comune Autogestito TNT e Collettivo Studentesco Corto Circuito.

lunedì 25 febbraio 2013

1 Marzo SCA TNT Jesi: Global Project l'esperienza del mediattivismo indipendente: indagare, esplorare, dare voce ai movimenti

GLOBAL PROJECT - L'esperienza del mediattivismo indipendente: indagare, esplorare, dare voce ai movimenti

ore 18.30 - Dibattito con Vilma Mazza (direttrice del portale indipendente GlobalProject)

a seguire CENA SOCIALE - Info e prenotazioni: 3456024431

Menù (anche vegetariano):
- Antipasto rustico
- Pasta e fagioli
- Costine e salsicce
- Insalata
- Dolci misti
EURO 15

giovedì 21 febbraio 2013

Ass.ne Ya Basta: Dall'Italia alla Tunisia - Carovana Liberté e Démocratie




Sono passati poco più di due anni da quando manifestazioni e proteste di grande intensità e forza hanno iniziato a ripetersi con continuità in Nord Africa e in Medioriente, generando dei cambiamenti storici con pochissimi precedenti.
A due anni di distanza, le situazioni nei vari Paesi, travolti dalle proteste, sono molto diverse ma vi si notano dei tratti comuni. Le grandi mobilitazioni della ‘primavera araba’ oggi si scontrano con forme politico-istituzionale che vorrebbero chiudere spazi di libertà e di costruzione di un futuro diverso.
Contro questa deriva sono riprese un po’ dappertutto, ma con grande forza e risonanza, in Egitto e Tunisia, le manifestazioni multitudinarie, le proteste in piazza che ci segnalano come la ‘primavera araba’ non sia stata solo una ventata passeggera ma come sia in corso una vera rivoluzione, con tutti i suoi flussi e riflussi, i suoi limiti e delusioni, le sue innovazioni e potenzialità, che si è radicata nelle modalità del vivere quotidiano di uomini e donne insofferenti alle rigide imposizioni, che rivendicano le libertà individuali come ‘status civile’ irrinunciabile.
Questa trasformazione, antropologica, sociale e multitudinaria si innesta su una pregressa - ora in caduta libera - crisi economica.
Per scambiare esperienze percorsi e desideri con chi sulle coste del nostro mediterraneo sta affermando con determinazione che indietro non si può tornare, che richiede a gran voce giustizia sociale, libertà e democrazia reale saremo al Forum Sociale Mondiale a Tunisi.
Continueremo la nostra presenza visitando nel sud della Tunisia le realtà di base che stanno dando vita ad esperienze concrete di informazione libera attraverso l'attivazione di tre media center che stiamo attivamente sostenendo.
La Carovana sarà presente a Tunisi per il Forum Sociale Mondialeche si svolge dal 26 al 30 marzo e dal 31 marzo si sposterà a Sidi Bouzid, Regueb e Menzel Bouzaiane.
- Promossa da:
In coalizione Associazioni Ya Basta
Emilia Romagna - yabasta.bologna@gmail.com tel. 0516493234
Marche - yabastamarche@libero.it tel. 3345804775
Nord Est - nordest@yabasta.it tel. 3403508437
Perugia - riccardo@yabastaperugia.org tel.  349 5821234
Per adesioni carovanatunisia2013@yabasta.it
APPROFONDIMENTI
*  DA GLOBALPROJECT
PROGETTI ASS. YA BASTA PADOVA


sabato 26 gennaio 2013

Domenica 3 febbraio Spazio Comune Autogestito TnT IL RITORNO DEGLI ZAPATISTI


Domenica 3 febbraio Spazio Comune Autogestito TnT
IL RITORNO DEGLI ZAPATISTI "LA DIGNA RABIA"
ore 17 proiezione del film
"CORAZON DEL TIEMPO" un viaggio nel cuore della resistenza zapatista (sott
italiano)


dopo il film ne parliamo con:
DANIELE FINI (csa Intifada - corrispondente Globalproject.info, di ritorno
dal Chiapas)
A seguire aperitivo rebelde !!!!!!

sabato 5 gennaio 2013

Sulla giornata della Pace del 6 gennaio 2013 a Jesi: L’EUROPA DELLA PACE?



L’EUROPA DELLA PACE?  

questo il titolo, anticipatore di contenuti reali e veritieri, che tutti noi avremmo voluto vedere sul manifesto dell’Amministrazione Comunale, riguardo la giornata della pace 2013, ma alla luce del programma presentato, concordiamo che il punto interrogativo non poteva avere diritto di cittadinanza.
Con questa lettera aperta ribadiamo la nostra contrarietà, già a suo tempo resa nota alle altre associazioni aderenti alla Consulta per la Pace.
E’ così difficile comprendere che collegare la Giornata della Pace del 6 gennaio, con il conferimento del premio Nobel per la Pace all' Unione Europea, ci debba offendere tutti? perlomeno quelli che fanno parte della consulta.
 Sappiamo bene che in politica, tutto serve per dare visibilità, e cosa c’è di meglio che sfruttare il tema della pace, un po’ di buonismo, i bambini, la befana, l’integrazione, l’europa, evvia tutti sul carrozzone del paese dei balocchi, però ci aspettavamo, questo si, una condivisione umana e sensibile su questo tema.
Pensavamo che questi anni di impegno nella consulta, tra alti e bassi, fossero stati in qualche modo costruttivi e propositivi, non fosse altro che per i testimoni di impegno morale e di lotta ospitati nella nostra città nelle precedenti edizioni:  Gino Strada, le Madres de Plaza de Mayo, Luigi Ciotti, gli studenti della Locride, Alex Zanotelli e tanti altri.
Avevamo scritto “da un lato l'Europa della finanza e dei mercati, della guerra e delle spese militari di "pace", dall'altro quella dei diritti e dei cittadini, a tutti noi la decisione su quale modello scegliere”........
Scusate la mancanza di diplomazia e di buonismo,  quindi coerentemente con quanto già anticipato, ribadiamo che la nostra Associazione non intende avallare in nessun modo questa iniziativa, nel dissociarcene rendiamo nota la nostra decisione di uscire dalla Consulta per la Pace, se questo è il percorso che vuole percorrere..

Il cammino continua………………..
Associazione Ya Basta!Marche


Questa la mail inviata, dall'Associazione Ya Basta!Marche, ai componenti della Consulta per la Pace,  il 19 dicembre 2012 quando siamo stati informati dell'iniziativa del 6 gennaio decisa del Comune di Jesi, preso il Teatro studi "Valeria Moriconi"