lunedì 7 giugno 2010

Con Freedom Flotilla. Le iniziative nelle Marche

Con Freedom Flotilla. Le iniziative nelle Marche

Continua nelle Marche la mobilitazione di protesta contro la pirateria della marina militare israeliana, che all’alba del 31 maggio ha assaltato le navi della Freedom Flotilla, cariche di civili e aiuti umanitari, dirette verso la Striscia di Gaza per rompere l'embargo e portare aiuti e solidarietà. L'attacco ha provocato una strage tra gli internazionali, decine di feriti e il sequestro degli attivisti.
Dopo il presidio a Pesaro la sera stessa del 31 maggio, oltre 150 persone si sono radunate martedì 1 giugno ad Ancona, in piazza Roma, mobilitate dall'Ambasciata dei Diritti e da Ya Basta!, da parte della rete Campagna Palestina Solidarietà Marche e dal Comitato anconetano per la Pace. Presente anche una nutrita rappresentanza della comunità islamica di Ancona


Ad Ascoli, nonostante la pioggia, giovedì 3 una quarantina di persone hanno fatto un presidio di protesta davanti alla Prefettura per denunciare le costanti violazioni del diritto internazinale da parte di Israele.
In entrambe le iniziative si è rilanciato l'appello palestinese al Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni su Israele come mezzo nonviolento di pressione affinché Israele risponda dei suoi illeciti internazionali e rispetti i diritti fondamentali del popolo palestinese.










Gaza, la Corrie non fa retromarcia
da Gaza, Vittorio Arrigoni
Fino a poco fa, alle 12:05 italiane la Rachel Corrie SS si trovava a 170 miglia dalla costa di Gaza, e naviga diretta verso di noi ad una velocità di circa 10-12 miglia all'ora.Il capitano Derreck anche questa mattina ha smentito fortemente quanto scritto ieri dal quotidiano israeliano Haaretz e riportato da tutti i giornali del mondo, e cioè che se intercettati dai commandos dirigeranno di loro spontanea volontà verso il porto israeliano di Ashdod.
Equipaggio e passeggeri sono determinatissimi a portare a compimento la loro missione umanitaria e sbarcare a Gaza con il loro carico di aiuti: cemento, ferro, attrezzature mediche, giocattoli.La nave cargo, che avrebbe dovuto far parte della Freedom Flotilla assaltata in acque internazionali lunedi' scorso, ha subito un ritardo di 4 giorni sulla missione per guasti tecnici.
A bordo una quindicina di passeggeri fra i quali il premio Nobel per la pace Mairead Maguire , l'ex vice Segretario generale delle Nazioni Unite Denis Halliday, giornalisti di CNN e Al Jazeera e delegazioni di organizzazioni per i diritti umani irlandesi e malesiane.
Dopo i sabotaggi subiti alle altre due imbarcazioni del Free Gaza Movement, le misure di sicurezza prese prima della partenza della Rachel Corrie sono state accurate.
I sabotaggi sono stati confermati da il colonello Itzik Tourgeman che ha dichiarato alla Commissione Difesa e Affari Esteri della Knesset, il parlamento israeliano, che alcune navi della Flotilla non hanno potuto salpare dai porti europei verso Gaza perché manomesse grazie ad una "missione coperta", ovvero da agenti dell'Intelligence.Anche Il ministro degli Esteri irlandese ha ribadito che non ci sono accordi fra Irlanda e Israele per condurre il cargo Rachel Corrie al porto di Ashdod.Israele racconta palle.

Restiamo UmaniFONTE:http://it.peacereporter.net/articolo/22328/La%20Corrie%20non%20fa%20retromarcia

Manolo Luppichini torna a Roma.
E' atterrato intorno alle 18:20, nell'area militare dell'aereoporto di Ciampino Manolo Luppichini, videoreporter italiano sequestrato in acque internazionali, il 31 Maggio 2010, dall'esercito israeliano. ...
http://www.youtube.com/watch?v=gSNhVUz5H7I



































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