sabato 19 marzo 2011

Radio Comunitaria Mapuche “Petu Mogeleiñ” 88.7Mhz

El Maitén, Chubut. Puelmapu (Wallmapu), 22 de marzo de 2011.


Marimari pu peñi
Marimari pu lamuen
Marimari kompuche.
Kompañeros/as
Per molti, tre anni non sono nulla nella vita di un mezzo di comunicazione. Per un mezzo di comunicazione del popolo Mapuche sono e continuano ad essere un grande traguardo.
Sono trascorsi tre anni ininterrotti di narrazione della storia, ma soprattutto del presente. La Petu Mogeleiñ non e’ il risultato di un gesto generoso dello Stato, ne’ una scorciatoia, ne’ la un progetto umanitario di una ONG.
La nostra radio e’ perche’ deve essere.
E’…a partire dalla lotta,
E’…grazie alle alleanze strette con tanti compagni di altre parti del “Gran Mapu”
ed E’ in quanto necessita’ del nostro popolo di riemergere dalla profondita’ dell’oblio.
Siamo parte viva di questa memoria che segno’ ognuno di noi e ci spinse il 24 marzo 2008 a estirpare le recinzioni dell’etere. “Ripubblicizzare” l’etere per sentirci nuovamente vivi e poter gridare “Petu Mogeleiñ” (nonostante tutto siamo vivi!).
Non crediamo a tutti coloro che si appropriano della storia come cosa unica, indiscutibile e impossibile da modificare.
Questa esperienza ci e’ servita come strumento indispensabile per interpretare il presente ed e’ questa la sfida che lanciamo a tutta la societa’: riprendiamoci i mezzi di comunicazione! E che questa sfida sia patrimonio di tutti, Mapuche e non Mapuche, di tutti coloro che colorano il paesaggio di questa parte di mondo.
Oggi piu’ che mai siamo consapevoli di come la nostra grande differenza sia la diversita’ di visione del mondo. Una differenza che ci permette di affrontare questo sistema, un sistema che sempre cerca di convertirci in una cosa sola, come in tutto il mondo globalizzato.
Il nostro obbiettivo immediato, come collettivo di gestione della radio, e’ quello di continuare ad essere mezzo di comunicazione alternativa per il popolo Mapuche. Alternativo a tutti quelli che parlano di solito. Mapuche perche’ non smettiamo di rivendicare la nostra appartenenza a questo popolo.
Non accettiamo la frontiera tra Cile ed Argentina e condanniamo la violenza che questi Stati stanno esercitando sistematicamente contro di noi.
Questo terzo anniversario della radio e’ occasione per manifestare la nostra indignazione per la continua violazione dei diritti dei popoli originari da parte della “Giustizia argentina”.
Siamo solidali con i nostri fratelli cileni contro la sentenza emessa dal tribunale della citta’ di Cañete (VIII Región), a carico di Ramón Llanquileo, Josè Huenuche Raiman, Jonathan Huillical e Hector Llaitul.
In un’epoca in cui i mass media sono protagonisti della scena politica mondiale, celebriamo ancora una volta l’esistenza della nostra radio, ma soprattutto sentiamo il desiderio di continuare a diffondere sempre di piu’ le nostre parole come un suono che scaturisce dal profondo del nostro cuore.
Por territorio, justicia y libertad¡¡¡
Marici weu¡¡¡
Radio Comunitaria Mapuche “Petu Mogeleiñ” 88.7Mhz

martedì 15 marzo 2011

CIAO...................... PARTIGIANO "PISTOLA"



Oltre 70 anni fa quest'uomo ha combattuto i fascisti e partecipato alla liberazione e alla costituzione di quelle libertà di cui tutti oggi possiamo godere, ma la cosa più bella è che per chi ha avuto l'onore e il piacere di conoscerlo, Gianfranco "Pistola", era davvero un uomo del presente.

Mercoledì 16 marzo 2011 dalle 10,00, si aprirà la camera ardente presso Palazzo Bianchi, il vecchio palazzo del municipio di Falconara, e si chiuderà alle 16,00 circa.

CIAO............................. PISTOLA
un abbraccio da tutti i compagni di Ya Basta!