giovedì 28 febbraio 2008

Veneto
Padova:
Via Gradenigo 8 (quartiere Portello)
3397469423
Ci puoi trovare tutti i giorni presso Sherwood Open Live
Vicolo Pontecorvo 1 Padova
yabasta@sherwood.it
Mestre:
CSO Rivolta
Piazzale Carlo Giuliani
via F.lli Bandiera 45 Marghera
3408202357 venezia@yabasta.it
Venezia:
S.A.L.E Docks
Dorsoduro 187-188
Vicenza:
Nuovo capannone sociale
Via dell’edilizia 128
Treviso:
Vicolo Marco Polo 6
0422403535 yabastatv@globalproject.info
Trentino Alto Adige
Trento:
Sede amministrativa: Via Jacopo Aconcio 17
Sede operativa (e tienda): Centro sociale Bruno, via Dogana 1 (accanto alla ferrovia Trento-Malè)
3289173733 yabastatrento@gmail.com
Friuli
Trieste:
Casa delle culture
Via Orlandini 38
0403481415
Monfalcone:
Officina Sociale
Via Natisone 1
3281327830 yabastamonfalcone@gmail.com
Campania
Napoli:
Via Santa Maria dell’aiuto 5
3357888115 yabastanapoli@yahoo.itINFO
www.yabastanapoli.blogspot.com
Lazio
Roma:
Ya Basta! Moltitudia
3479356534 moltitudia_yabasta@yahoo.it
www.moltitudia-yabasta.blogspot.com
Lombardia
Milano:
viale Sarca, 18
302 87396844 - 349 1921763 yabastaonlus@gmail.com www.yabastamilano.it
Marche
Jesi:
sede regionale
Via Colocci 11
0731/5060 – 3338235503 - 3293813029 yabastamarche@libero.it
www. yabastamarche.blogspot.com
Emilia Romagna
Bologna:
TpO - Laboratorio di Arte Cultura e Politica
via Casarini, 17/5
051/6493234 yabasta.bologna@gmail.com
Parma:
Casa Cantoniera Occupata
via Mantova n°24 (solo mercoledi)
3498040409 yabastaparma@libero.it
Reggio Emilia:
Via Monte Cimone 32, 42100 Reggio Emilia
338-3722269 yabasta.reggioemilia@gmail.com
www.yabastareggioemilia.it
Liguria
Genova:
www.inventati.org/yabasta.genova/

28/02/2008 | Ya Basta! e Manu Chao a Radio La Colifata


BUENOS AIRES - Nell'ultimo viaggio in Argentina, la delegazione dell'associazione Ya Basta! è stata ospite dei palinsesti di Radio La Colifata, la radio autogestita dagli ospiti e dagli operatori dell'ospedale neuropsichiatrico Borda. Alla trasmissione era presente anche Manu Chao, da anni sostenitore dei colifatos con i quali ha girato insieme il suo ultimo video "Rainin in paradize" diretto da Emir Kusturica. - Guarda il video di "Rainin in paradize" - Visita il sito di Radio La Colifata Il resoconto dell'associazione Ya Basta! - Leggi anche su Global Project Sabato 1° dicembre del 2007 Ya Basta! raggiunge l'ospedale neuropsichiatrico Borda di Buenos Aires per partecipare alle trasmissioni di Radio La Colifata, la radio totalmente autogestita dai pazienti e dagli operatori volontari del nosocomio. La radio, come metodo di promozione della salute, si è consolidata negli anni e ha reso possibile un importante lavoro di interazione fra la comunità esterna e gli ospiti del Borda. Una forma che invita a riflettere sui problemi della malattia mentale e sui miti che si formano sulla follia e che si apre alla relazione con gli ascoltatori e gli operatori della comunicazione. Sabato era in programma una trasmissione straordinaria per un ospite in studio molto speciale: Manu Chao, da anni grande sostenitore di Radio La Colifata e collaboratore in alcune produzioni come il disco "La Colifata. Siempre fui loco", da cui sono seguiti diversi mega-concerti nel novembre 2005 a Buenos Aires e Santa Fe insieme ai colifati. Enorme la partecipazione, come ogni sabato, di chi raggiunge il Borda per accompagnare i colifatos nella trasmissione. Questo il saluto di Manu Chao a tutte le persone presenti nel cortile del Borda: "...Oltre alla partecipazione di oggi, che è sempre un'orgoglio, un onore ed un piacere, in questi giorni ci riuniremo per registrare un nuovo disco di "La Colifata" per continuare il percorso di espressione della voce dei colifati e perchè il loro messaggio, molto più lucido di quanti se ne possano ascolare oggi, da qui possa viaggiare per il mondo. Un progetto che ci permetta anche di finanziare "La Colifata". Metteremo mano all'opera a partire da lunedì. Ci sono molte cose già registrate da "La Colifata" in questi anni, a cui sarà aggiunto quanto verrà realizzato in questi giorni di lavoro con lo studio mobile grazia anche al sostegno dei "Los Piojos" (gruppo rock argentino molto famoso), che ringraziamo..." Alla domanda di come fosse nata l'idea della partecipazione dei tre colifatos, Hugo, Alejandro ed Eduardo nel video del brano "Rainin in paradize" dall'ultimo album La Radiolina per la regia di Emir Kusturica, Manu Chao racconta che "...quando Emir mi ha detto che dovevo guidare un camioncino, la prima cosa che mi ha chiesto è stata se avessi la patente, e fino a lì tutto bene. Ma nel camioncino insieme a me avrebbero dovevano partecipare delle comparse, come dicono qui degli "extras", allora l'ho frenato e gli ho chiesto quali sarebbero state. Quando mi ha risposto che li doveva ancora assumere, immediatamente ho pensato a "La Colifata" e ho detto, lascia stare, ci penso io..." Emir Kusturica ai tempi della registrazione del video si trovava a Buenos Aires per lavorare alle riprese del film su Maradona. Emir ha ringraziato Manu Chao per gli ottimi collaboratori ingaggiati, non sarebbe potuto andare meglio: "...a me mette sempre a disagio la macchina da presa, soprattutto se a dirigerla c'è Emir Kusturica. Aver avuto a fianco a me i colifatos mi ha trasmesso serenità e sicurezza, mi ha dato la forza per scordarmi della telecamera..." Questa la testimonianza di uno degli attori, Hugo Lopez: "...io sono vecchio e posso dire che avere queste emozioni ci riporta alla vita, ci fa rinascere e questo è più potente della guarigione di qualsiasi medicina. E poi io non l'ho conoscevo Kusturica, ho capito che era una star perché una ragazza, quando l'ha visto, si è messa a piangere. Comunque con lui come con Manu Chao, che è come un fratello, non ci sono stati problemi, perché si sentiva l'affeto e perché sono delle persone uguali a tutti noi. Siamo stati trattati benissimo... e inoltre alla fine ci hanno anche pagato!..." La delegazione di Ya Basta! ha partecipato alla trasmissione, durata l'intero pomeriggio. Dopo l'intervista e l'esibizione di Manu Chao, è stata la volta dell'associazione Ya Basta! che ha raccontato della sua visita in Argentina, del progetto del Centro di Salute Autogestito dell' Mtd Solano e di quello della Radio Comunitaria Mapuche di El Maiten. E' stato ricordato anche l'appuntamento con la rassegna "Malati di niente" che si tiene nelle Marche, a cui "La Colifata" ha partecipato nel 2005. Chi passa per Buenos Aires non può perdere l'opportunità di fare visita a Radio "La Colifata", la radio trasmette ogni sabato dalle 14 alle 19 nel cortile dell'Ospedale Neuropsichiatrico Josè T. Borda (nei pressi di Plaza Costitucion). Associazione Ya Basta! Marche
Approfondimenti:
- 2004 Carovana Ya Basta! Una visita a Radio La Colifata http://www.glomeda.org/documenti.php?id=349
-2005 Radio La Colifata alla Rassegna "Malati di Niente" http://www.glomeda.org/documenti.php?id=391
- 2005 Rassegna 2005
- 2006 Malati di Niente" lancia la sesta edizione (resoconto La Colfata 2005) http://www.glomeda.org/documenti.php?id=515
- 2007 Incontro mondiale delle radio Colifate

martedì 26 febbraio 2008

26/02/2008 | Solidarietà in Palestina. Un appello alla Regione Marche


MARCHE - Dalle associazioni e dai gruppi attivi nella solidarietà internazionale parte un appello alla Regione Marche sul finanziamento di 180.000 euro al "Centro Peres per la Pace" per la creazione di un'unità pediatrica nell'ospedale di Gerusalemme Est. Si chiede chiarezza su un progetto di cooperazione che vede coinvolta una figura di primo piano nella politica israeliana di occupazione senza offrire garanzie che il progetto possa essere realmente di aiuto al popolo palestinese in un momento di estrema difficoltà, in particolare per l'insostenibile isolamento forzato della Striscia di Gaza. Per aderire alla campagna è possibile inviare un'email al seguente indirizzo: - info@glomeda.org - Il testo dell'appello alla Regione Marche Al Presidente della Regione Marche All'Assessore alla Cooperazione Internazionale Al Comitato per la Cooperazione e la Solidarietà Internazionale A proposito del progetto di cooperazione internazionale della Regione Marche con il "Centro Peres per la Pace" per la "Creazione dell'Unità emato-oncologica del Victoria Augusta Hospital" Gerusalemme est. Come associazioni e gruppi attivi nella solidarietà internazionale e in particolare con il popolo palestinese, partecipiamo da tempo al dibattito che si è aperto nella società civile sul ruolo degli organismi governativi preposti alla cooperazione internazionale, delle ONG e della cooperazione decentrata degli enti locali. In Italia e nel mondo sono tante le voci che hanno evidenziato come troppo spesso i progetti di cooperazione non portano nessun beneficio alle popolazioni a cui sono dirette. Alcune ONG hanno così scelto di non accettare finanziamenti pubblici, altre hanno apertamente contestato i criteri adottati per finanziare progetti di cooperazione, inoltre forti critiche sono state rivolte alla commistione tra cooperazione e organismi militari. Nello specifico in Israele/Palestina molte associazioni operanti in loco hanno evidenziato come spesso il denaro della cooperazione internazionale finisce per perpetuare l'occupazione israeliana di Cisgiordania e Gaza, illegale secondo la legislazione internazionale. Attivisti e intellettuali israeliani e palestinesi come Jeff Halper, Michel Warschaswki, Jamal Juma, Mustafa Barghouti ed altri hanno espresso la loro preoccupazione per un sistema di finanziamento internazionale che finisce per perpetuare la situazione odierna e contribuisce a mantenere la società palestinese in uno stato di dipendenza e sudditanza dall'occupante israeliano. Partendo da questi presupposti e alla luce di recenti informazioni apparse sui media regionali circa il finanziamento di un progetto da 180.000 euro per la realizzazione di un'unità emato-oncologica pediatrica presso l'ospedale Victoria Augusta di Gerusalemme est, che vede come soggetto attuatore il "Centro Peres per la Pace", chiediamo alcuni chiarimenti in merito. Vorremmo sapere se l'Ospedale Victoria Augusta è una struttura pubblica o privata, se sia riconducibile a qualche organismo istituzionale e con quali finanziamenti si regge. Vorremmo anche appurare se corrisponde a verità la notizia che le autorità israeliane hanno revocato le esenzioni fiscali di cui quest'ospedale godeva, mettendone così a rischio l'attività. Chiediamo se questo progetto sia nato dalle reali esigenze mediche della popolazione palestinese, se sono stati fatti studi per appurarne la reale necessità e se a queste ricerche ha partecipato un qualsiasi ente del settore sanitario palestinese. Vorremmo inoltre sapere se tra i firmatari del progetto "Creazione dell'Unità emato-oncologica del Victoria Augusta Hospital" redatto dal "Centro Peres per la Pace" è inclusa l'Autorità Palestinese o altri organismi che possano rappresentare la parte palestinese e se il progetto è gestito con la collaborazione del Ministero della Sanità palestinese o unicamente concordato con organizzazioni israeliane. I dati di vari organismi locali e internazionali e d'agenzie delle Nazioni Unite per le questioni umanitarie dicono che negli ultimi anni l'affluenza dei pazienti palestinesi provenienti da fuori Gerusalemme est all'ospedale Augusta Victoria è diminuita di oltre il 30% a causa delle restrizioni di movimento poste dalle autorità israeliane e questo nonostante sia l'unico ospedale della zona ad avere un reparto d'oncologia pediatrica. Così la negazione del diritto alla libertà di movimento costringe medici e pazienti palestinesi a servirsi di un autobus particolare, il solo autorizzato dalle autorità israeliane, per raggiungere l'ospedale Augusta Victoria. Ci chiediamo così se, a fronte delle centinaia di checkpoints disseminati in tutto il territorio, la totale chiusura di Gerusalemme est ai non residenti e delle strade utilizzabili unicamente dai soli israeliani, la Regione Marche abbia ottenuto formali garanzie dal governo israeliano affinché malati e medici palestinesi possano accedere agevolmente all'ospedale in questione. Vi domandiamo anche perché, visto che negli interventi per la promozione delle attività di cooperazione e partenariato internazionale è fondamentale la valorizzazione delle risorse umane disponibili nell'area d'intervento e il contributo ai processi di sviluppo endogeno, non si è pensato di coinvolgere ONG mediche palestinesi, preferendo scegliere come esecutore del progetto il "Centro Peres per la Pace" presieduto da Shimon Peres. Quest'ultimo ha sempre svolto un ruolo di primo piano nella politica israeliana ed è quindi direttamente responsabile nell'occupazione e nella colonizzazione dei territori palestinesi occupati. Ci sembra inoltre poco opportuno, visto che Israele non può considerarsi un paese in via di sviluppo, finanziare infrastrutture per mezzo di un'ONG israeliana, dimenticando che la IV Convenzione di Ginevra prevede che tutti i trattamenti a tutela della salute della popolazione di un territorio occupato devono essere a completo carico della nazione occupante e dunque d'Israele. Nella consapevolezza che la popolazione palestinese sta attraversando una fase estremamente difficile e piena di sofferenze e senza voler ostacolare le poche cose che a livello internazionale sono messe in campo per salvaguardare i diritti fondamentali di questo popolo, Vi saremmo grati se vorrete rispondere ai dubbi che abbiamo espresso in questa lettera. Certi di una Vostra risposta porgiamo cordiali saluti. Fano, febbraio 2008 Campagna Palestina Solidarietà Adesioni: (collettive) Ya Basta! Marche Onlus Resistenza Solidale Onlus - Pesaro Centro Sociale Autogestito Oltrefrontiera - Pesaro Gruppo Fuoritempo - S.Michele al Fiume (Pu) A ruota libera - Monteporzio (Pu) Bottega di Resistenza Globale - Pesaro Comunità Resistenti delle Marche Ambasciata dei Diritti Onlus - Marche Polisportiva Antirazzista Assata Shakur - Ancona Centro Sociale Autogestito Kontatto - Falconara Centro Sociale Occupato Autogestito MezzaCanaja - Senigallia Collettivo Squola spa - Pergola Centro Sociale Autogestito Tnt - Jesi Associazione XX Giugno - Jesi Collettivo Autonomo di Resistenza Sociale - Civitanova Marche Centro Sociale Autogestito Sisma - Macerata Ass. Cult. "Punto Rosso" - Jesi Sinistra Critica - Jesi Circolo Rosso&Verde - Pesaro Lupo - Osimo (individuali) Ruggeri Marino Alberto Milazzo - Pesaro Luciano Baffioni Venturi - Pesaro Chiara Panzieri Maria Teresa Cecchini Sara Guzzini - Recanati Giovanna Olivieri - Fano Paolo Albucci - Macerata Alessandro Fedeli Agostino Regnicoli - Montecassiano (Mc) Doriana Sandroni - Falconara M.ma Zeno Leoni - Osimo