mercoledì 2 febbraio 2011

Coalizione italiana Stop Agrexco

Coalizione italiana Stop Agrexco
La COOP non ci ascolta. Diciamoglielo più forte!


Cara COOP: No al sostegno della colonizzazione dei territori palestinesi
sono oltre 1200 le persone che hanno scritto alla COOP finora ! Se non avete ancora inviato un messaggio, potete farlo con un clic dal sito: http://www.stopagrexcoitalia.org/iniziative/online/213-mail-coop.htmlRiceverete una risposta dalla COOP/ANCC del tutto non soddisfacente. Invitiamo tutte/i a rispondere all'ANCC/Coop (in copia a Coalizione italiana Stop Agrexco e cambiando l'oggetto) con le proprie parole, prendendo spunto da documenti sul , ad esempio l'ultimo comunicato stampa (http://stopagrexcoitalia.org/news/comunicati/186-cs-23-12-2010.html) e le lettere a sostegno della campagna dalla Palestina (http://stopagrexcoitalia.org/a-sostegno.html). Troverete sotto anche gli indirizzi dei giornali soci della COOP.E chiediamo a tutte/i di dare una mano per aumentare il numero e inondare la COOP Coalizione italiana Stop Agrexco

martedì 1 febbraio 2011

BOICOTTIAMO L’ECONOMIA DI GUERRA E DI APARTHEID DELLO STATO DI ISRAELE !

BOICOTTIAMO L’ECONOMIA DI GUERRA E DI APARTHEID DELLO STATO DI ISRAELE !
LIBERIAMO TUTTI I DETENUTI PALESTINESI SEQUESTRATI NEI LAGER SIONISTI


Il boicottaggio è una forma di protesta e di pressione che va usata contro chi con la forza, espropria i popoli della loro libertà e sfrutta le risorse degli altri adottando politiche coloniali, sradicando popolazioni intere dalle loro terre, per costruire nuove colonie illegali. Questo è quanto accade al popolo palestinese per mano di Israele.
Oggi davanti agli occhi del mondo il governo coloniale israeliano mette sotto completo assedio la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, costringendo oltre un milione e mezzo di persone a vivere nella più grande prigione a cielo aperto del mondo, impedendo il passaggio dei generi di prima necessità.
Il governo israeliano imprigiona migliaia di persone (ad oggi circa 11.000), costruisce quotidianamente colonie, distrugge case e terreni coltivati, si appropria illegalmente dell’acqua dei palestinesi, attua sistematicamente una vera e propria pulizia etnica con metodi criminali, usa contro il popolo palestinese armi non convenzionali.
E’ chiaro che lo stato sionista di Israele, sin dalla sua nascita, altro non è che il baluardo degli interessi imperialisti in tutta la regione del Medio Oriente, rappresentando realmente la punta dell’iceberg del vecchi/nuovo colonialismo che mira allo sfruttamento globale dei popoli e delle loro risorse.
L’iniziativa di oggi si inquadra all’interno della Campagna Internazionale di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni dell’economia di guerra e di apartheid dello stato di Israele, ed oggi siamo a Livorno perché dal suo porto la società di navigazione ZIM, fa entrare in Europa le merci prodotte in Israele sfruttando le risorse dei territori occupati ai palestinesi. La ZIM è il maggior operatore marittimo israeliano e assicura i servizi di trasporto vitali per l’economia israeliana e le sue forze armate, e non a caso approda a Livorno, che è vicino alla base USA di Camp Darby, che è un sito essenziale per il rifornimento militare di Israele, come è successo durante l’aggressione a Gaza del 2008/2009. L’Italia, il migliore alleato di Israele in Europa, ha con questo stato coloniale, rapporti economici, scientifici, culturali e militari; dobbiamo ribaltare questa realtà, facendo decadere tutti i trattati di collaborazione Italia-Israele affinché quest’ultimo riconosca i diritti del popolo palestinese
Campagna Italiana per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni dell’economia israeliana
UDAP (Unione Democratica Arabo Palestinese)
SABATO 12 FEBBRAIO 2011, alle ore 14.00 INIZIATIVA NAZIONALE AL PORTO DI LIVORNO CHE OGNI MESE VEDE APPRODARE DECINE DI NAVI MERCANTILI ISRAELIANE AL TERMINAL PASSEGGERI DI FRONTE A PIAZZA DEL LUOGO PIO, Per adesioni : udap.it@gmail.com
- Livorno è da anni il più importante scalo italiano di ZIM Integrated Shipping Services, il maggior operatore marittimo israeliano (e tra i primi 12 operatori mondiali), la cui storia è all’origine stessa dello stato di Israele
- ZIM è di fatto la compagnia marittima di bandiera di Israele, sebbene sia stata privatizzata e dal 1999 sia sotto il controllo del gruppo multinazionale di Sammy Ofer e famiglia (Ofer Group/Ofer Brothers)
- il processo di privatizzazione di ZIM è stato ampiamente “pilotato” dal governo israeliano: la scalata di Ofer non ha infatti messo in discussione i servizi di trasporto e logistici forniti allo stato e alle forze armate israeliane, assolutamente vitali per la sopravvivenza di Israele e la prosecuzione dell’occupazione militare di Gaza e Cisgiordania
- il gruppo Ofer – coinvolto in molti settori d’attività: bancario, immobiliare, media, hi-tech, petrolchimica ecc. – è perٍ concentrato nello shipping, ed è tra l’altro l’armatore delle due navi (Carmel Eco-Fresh e Carmel Bio-Top) utilizzate da Agrexco nella rotta Israele-Europa
- alcuni servizi ZIM (tra cui quelli verso e dall’America del Sud) scalano non solo Livorno ma anche Vado Ligure, Marsiglia-Fos e Valencia, cioè i tre porti mediterranei toccati anche dalle navi Agrexco, a confermare la complementarietà delle due logistiche (reefer e non) gestite nei diversi scali
- non va dimenticato che la scelta di Livorno come hub italiano di ZIM è fortemente legata alla vicinanza di Camp Darby. L’asse USA-Livorno-Israele è una linea essenziale per l’approvvigionamento militare di Israele
UDAP - Unione Democratica Arabo Palestinese