sabato 1 ottobre 2011

ARGENTINA - DAL MOVIMENTO PIQUETERO AL MOVIMIENTO DE COLECTIVOS.


Argentina - Dal movimento piquetero al Movimiento de Colectivos. Intervista all'ex Mtd Solano

YaBasta! Marche, viaggio 2011

 
 
 
 
4 / 10 / 2011

Dal Mtd Solano in avanti
Nella fase odierna, siamo un movimento di collettivi, questo significa che partendo dall'esperienza iniziale del MTD Solano, siamo riusciti a costruire diversi gruppi di lavoro, diversi spazi di elaborazione del pensiero, di formazione, e molti di questi gruppi si sono consolidati come collettivi di lavoro. Da circa 3 anni, abbiamo iniziato a fare una riflessione sul fatto che tutte le motivazioni che ci hanno portato ad esistere, come MTD Solano, col tempo hanno iniziato a smontarsi, non che siano morte e abbiano perso di significato, tutt' altro, ma noi pensiamo che in un certo senso siano superate, abbiamo scoperto nuove motivazioni riguardo il tema del lavoro, infatti siamo stati capaci di costruire nuovi spazi di lavoro e pensiamo che questo sia dovuto alla ricerca dell'autonomia, anzi ha un senso molto più forte ancora, perchè significa mettere in pratica l'autonomia dei diversi collettivi e coordinare quella costruzione, perciò per noi è molto più interessante quello che stiamo facendo adesso.
Il nostro nome è Movimiento de Colectivos (movimento di collettivi), scelto dopo aver discusso tantissimo se fosse il caso di mettersi un nuovo nome o no, il gruppo che era il MTD Solano che lavora in Varela, in La Sarita e nel "campo", ha deciso per "Movimiento de colectivos", e all'interno il gruppo di salute si chiama "La enramada". Ci sono diversi collettivi che sono la continuazione del MTD, in qualche modo si scioglie la dinamica del "Movimento unico" che diventa collettivo, ma la maggior parte dei collettivi, viene delle basi del MTS Solano.

martedì 27 settembre 2011

Ancona - Per l'acqua pubblica: bloccata la Staffetta truffa di Federutility

26 / 9 / 2011


Oggi ad Ancona ad accogliere la staffetta "truffa" dell'Acqua di Federutility c'era il Coordinamento regionale dei Movimenti per l'acqua che ha impedito che la manifestazione si tenesse.
La staffetta faceva seguito all’ingannevole “Festival dell’acqua” conclusosi a Genova lo scorso 10 settembre, voluto dalla stessa Federutility e da quasi tutti i gestori privati dell’acqua del nostro paese. Federutility, dopo essersi apertamente e pubblicamente pronunciata contro i referendum, continua ad affermare che solo i privati sono in grado di sostenere i finanziamenti per gli investimenti nel settore idrico. 27 milioni di italiane/i si sono espressi, al contrario, per la gestione pubblica e partecipativa dell’acqua in quanto bene comune e non sottoponibile alle logiche del profitto. Il Coordinamento ha ribadito agli amministratori locali che devono impegnarsi immediatamente per l’applicazione della volontà popolare, e non finanziare iniziative che nulla hanno a che fare con quanto dichiarato con il referendum.
La Festa dell’acqua e la staffetta sta costando ben 450.000 euro che pagheremo tutti noi attraverso le bollette.
Oltre ad ottenere che Federutility e Multiservizi lasciassero la piazza, il coordinamento al grido di Acqua Pubblica ha impedito che l'inviata di Caterpillar facesse il collegamento radiofonico in diretta bloccando una subdola comunicazione.
Il Coordinamento ha chiesto agli amministratori di iniziare seriamente il percorso della ripublicizzazione dell’acqua senza se e senza Spa e di ridurre le tariffe dell’acqua della quota relativa alla remunerazione del capitale investito di quel 7% abrogato dalla vittoria del secondo quesito referendario.
Il percorso è iniziato con la concessione di un Consiglio Comunale aperto dedicato alla ripubblicizzazione dell'acqua.

Giù le mani dal Referendum!

Perché si scrive acqua ma si legge democrazia!

acqua bene comune ancona-bloccata la Staffetta truffa di Federutility .mov