lunedì 7 maggio 2007

07/05/2007 | Acqua bene comune dell'umanità! - YaBasta! presenta Agua para todos


JESI - La Consulta per la Pace in collaborazione con Ya Basta! Marche organizza il ciclo di incontri "Consumi, Stili di vita e Solidarietà". Venerdì 25 maggio attivisti di Ya Basta! Nord-Est racconteranno l'esperienza del progetto "Agua Para Todos", che prevede interventi di potabilizzazione dell'acqua nei municipi delle comunità autonome zapatiste del Chiapas, tra cui quello di San Pedro di Michoacan, gemellato con il Comune di Jesi. Acqua bene comune dell'umanità "Consumi, Stili di vita e Solidarietà" Il programma degli incontri (gli incontri si terranno presso la sala della II Circoscrizione, via San Francesco - Jesi) Venerdì 18 maggio, ore 18.00 ConsumAttori - Per un consumo critico e responsabile Interverranno: Toni Montevidoni (Coop. MondoSolidale) Luca Celli (Gruppo d'Acquisto Solidale - Jesi) Venerdì 25 maggio, ore 18.00 Acqua bene comune dell'umanità Interverranno: Rosario Lembo (Segretario Nazionale del Comitato per il Contratto Mondiale sull'Acqua) Vilma Mazza (attivista YaBasta! Nord-Est) Alberto Zagaglia (Biologo, Coordinatore progetto Agua Para Todos - gestione eco-compatibile risorse idriche) Roberto Marinello (Pediatra, ha collaborato con i Progetti a sostegno della sanità autonoma in Chiapas coordinando le brigate mediche) "Consumi, Stili di vita e Solidarietà" - Presentazione La Consulta per la Pace di Jesi (ambito istituzionale di sostegno alle associazioni locali per la promozione di una cultura della pace), organizza due giorni di incontro e riflessione su due tematiche molto attuali, dal titolo "Consumi, Stili di vita e Solidarietà": il consumo critico e l'acqua come bene comune dell'umanità. La vita quotidiana è fatta di piccoli gesti che spesso compiamo in maniera spontanea senza riflettere, ma che non sono privi di conseguenze. A livello aggregato influenzano notevolmente i rapporti economici nella società e l'ambiente in cui viviamo. Riconoscere questi meccanismi di cui siamo tutti protagonisti è un passo importante per la conquista di una cittadinanza più attiva e consapevole. Perché il nostro "semplice" gesto di fare la spesa assume sempre più una valenza sociale, economica e politica dal momento che la forza apparentemente senza limiti delle imprese produttrici ha in realtà una debolezza intrinseca per il fatto che la capacità di fare profitto dipende principalmente dal comportamento di noi consumatori quando acquistiamo prodotti o servizi. E' importante quindi riappropriarsi della capacità libera, e non condizionata, di scelta dei prodotti sulla base di criteri legati non più esclusivamente al costo e quindi alla convenienza economica. Secondo il Rapporto mondiale sulla valorizzazione delle risorse dell'acqua (Unesco, 2003) verso il 2050, 7 miliardi di persone in 60 paesi (ipotesi pessimista) o 2 miliardi in 48 paesi (ipotesi ottimista) si troveranno a far fronte ad una penuria di acqua. Attualmente 1 miliardo e 400 milioni di persone del pianeta su 5 miliardi e 800 milioni di abitanti non hanno accesso all'acqua potabile. Si prevede che nel 2032 il 60% della popolazione mondiale potrebbe non avere abbastanza risorse idriche per i propri bisogni. Questi dati sono indubbiamente allarmanti dal momento che ci stiamo riferendo ad un elemento primario, necessario alla sopravvivenza di tutti gli esseri viventi su questo pianeta. Nel frattempo si moltiplicano le iniziative di privatizzazione delle fonti e degli acquedotti sia al Nord che al Sud del mondo e si continua a considerare questo bene comune e universale alla stessa stregua di un qualsiasi bene economico soggetto esclusivamente alle leggi del mercato e, quindi, accessibile solo a chi può permetterselo. Ya Basta! Marche, come membro della Consulta per la Pace, ha proposto nell'ambito di tale iniziativa, di invitare alcuni attivisti di Ya Basta! Nord-Est che stanno collaborando in prima persona al "Agua Para Todos", un lavoro sulla potabilizzazione dell' acqua che si sta sviluppando in alcuni municipi delle comunità autonome zapatiste del Chiapas, più precisamente, nel Caracol di La Realidad dove si trova il Municipio Autonomo San Pedro de Michocan gemellato con il Comune di Jesi. Questa iniziativa è un'opportunità per riflettere su i tre grandi temi che dominano il dibattito politico (e scientifico) in merito alle scelte individuali e collettive da operare nel campo dell'acqua: Primo - a chi appartiene l'acqua? Si tratta di un bene comune o di un bene appropriabile da soggetti particolari? Secondo - l'accesso all'acqua deve essere trattato come un diritto umano e sociale, individuale e collettivo, imprescindibile, come un bisogno vitale? Terzo - è vero che l'acqua dolce sta diventando sempre più scarsa e più cara e che l'acqua deve essere considerata come l'oro blu del XXI secolo (come il petrolio fu l'oro nero del XX secolo) e che assisteremo in futuro a sempre più frequenti e gravi "guerre dell'acqua"? Inoltre questo incontro potrebbe essere un'occasione per riparlare con la cittadinanza di Jesi dell'esperienza concreta del progetto di potabilizzazione dell'acqua, nel quale è coinvolto anche il Comune di Jesi, come protagonista del gemellaggio con il Municipio Autonomo Zapatista San Pedro di Michoacan (Chiapas - Messico).

Nessun commento: