Manifestazione antirazzista Ancona
CONCENTRAMENTO SABATO 4 OTTOBRE ORE 16.00
GIARDINETTI DI PIAZZA UGO BASSI
ANCONA LOTTARE INSIEME SI PUO'
orari partenze
treno partenza da :
Jesi appuntamento 15,20 di fronte alla stazione
FSpesaro - 15:15;
senigallia - 15:39;
falconara - 15:53;
arrivo in ancona 16.05
I DIRITTI DI CHI?
I diritti non hanno confini. Quando i governi confinano i diritti di alcuni,sono a rischio i diritti e le libertà di tutti. Le furiose campagne dicriminalizzazione dei migranti a cui abbiamo assistito negli ultimi mesisono servite a giustificare leggi che in nome della sicurezza ci rapinanodei nostri diritti fondamentali, ci rendono sudditi dei sindaci-sceriffi,invadono le nostre città di telecamere e militari: il pacchetto-sicurezza èsolo un enorme furto di democrazia.
LA SICUREZZA DI CHI?
La sicurezza di cui abbiamo bisogno è quella del reddito, delle garanziesociali, della sanità, della scuola, della casa, della salute, della nostravita sottratta alla precarietà. Questa sicurezza non ha etnia, razza oreligione: è un diritto di tutti che ci unisce nella comune necessità dilottare per la sua conquista. La sicurezza di cui parlano i governi è benaltra cosa: è la sicurezza di coloro che sulla nostra precarietà fannoenormi profitti, che vedono i nostri diritti come un costo da ridurre il piùpossibile, che hanno bisogno del razzismo come giustificazione allosfruttamento disumano dei migranti, che hanno bisogno di migranti costrettialla clandestinità perchè costituiscono una forza-lavoro ricattabile ed aprezzi stracciati.
LA PAURA DI CHI?
Diffondere la paura verso i migranti è sempre un buon sistema per dividercitra persone che invece vivono la stessa dura realtà quotidiana e perdistogliere l'attenzione sociale dai reali meccanismi che ci riducono allafame. I migranti producono un'enorme ricchezza. I precari produconoun'enorme ricchezza. Tutti i lavoratori, in qualsiasi settore sianoinseriti, producono un'enorme ricchezza. Noi non abbiamo paura dei migranti:abbiamo paura di chi brucia le nostre ricchezze nei mercati finanziari, dichi ordina le guerre, di chi licenzia, espelle e rinchiude a seconda dellapropria convenienza, di chi ci fa morire sui ponteggi di qualche edificio.
LA DEMOCRAZIA DI CHI?
Nel cuore dell'Italia e dell'Europa che si dicono democratiche esistonolager per migranti: attualmente in Italia si chiamano C.I.E. (Centri diIdentificazione ed Espulsione), il nuovo nome che il ministro Maroni havoluto attribuire ai CPT. Ne vogliono costruire uno per regione e le Marchesono in lista di attesa. Nel cuore dell'Italia che si dice democratica leleggi non sono uguali per tutti: ci sono leggi speciali riservate aimigranti. Sono leggi speciali che puniscono più severamente e consentono dirinchiudere un migrante in un lager solo perchè è irregolare; costringono apagare centinaia di euro per avere un permesso di soggiorno che vienerilasciato solo dopo lunghi mesi di trafile burocratiche; limitanodrasticamente il diritto al ricongiungimento con i propri familiari; comenell'Italia nazi-fascista di settant'anni fa consentono di dichiarare lostato di emergenza per la presenza di comunità Rom e di prelevare leimpronte digitali ai bambini. Nel cuore dell'Italia che si dice democraticai militari pattugliano le nostre città.
QUESTA NON E' NE' LA NOSTRA DEMOCRAZIA NE' LA NOSTRA SICUREZZA!
SABATO 4 OTTOBRE SAREMO NELLE STRADE DI ANCONA PER DIRE:
Che tutti i Centri Identificazione ed Espulsione devono essere chiusi
Che le Marche non possono accettare nel proprio territorio nessun Centro di Identificazione ed Espulsione
Che ogni razzismo è nemico non solo dei migranti ma dei diritti e delle lotte di tutti
Che non vogliamo nelle nostre città i militari, i sindaci-sceriffo, le schedature etniche e dell'infanzia
Che le politiche sull'immigrazione devono esser radicalmente cambiate
Che il ricatto del permesso di soggiorno deve finire attribuendo agliuffici comunali il rilascio in tempi rapidi del documento
CONCENTRAMENTO SABATO 4 OTTOBRE ORE 16.00
GIARDINETTI DI PIAZZA UGO BASSI ANCONA
COMUNITA' RESISTENTI MARCHE
AMBASCIATA DEI DIRITTI MARCHE
ASSOCIAZIONE YA BASTA! MARCHE
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